ANSIA E CONTROLLO
Alcune persone si trovano a far i conti con un ansia esagerata che spesso non nasce dal nulla, non cade dal cielo, e se riuscissero a guardare indietro nel loro passato scoprirebbero che molto spesso hanno dovuto far i conti con un genitore o/e una figura di riferimento sofferente, spaventata che aveva perso la fiducia nel futuro e nelle proprie capacità.
Potrebbero essere stati figli di genitori che hanno vissuto esperienze traumatiche (lutti, malattie..) e capaci di trasmettere solo pessimismo e impossibilitati a fare progetti per sé perchè troppo sofferenti.
Allora chi sono gli adulti che soffrono di ansia... ? Sono semplicemente individui che nell'infanzia hanno imparato da soli a far fronte ad emozioni di paura, e sofferenza, subite e superate organizzandosi con modalità difensive centrate sul controllo. Il controllo ossessivo delle situazioni che ha impedito l'emergere di angosce e ansie profonde.
Dunque la mamma ansiosa controllerà la vita del figlio per paura che qualcosa di terribile possa succedergli, il fidanzato, la moglie, il marito controlleranno il partner per paura che possa tradirlo o abbandonarlo. Nel lavoro o con gli amici queste persone hanno bisogno di mostrarsi sempre efficenti e ineccepili per evitare spiacevoli imprevisti.
Ma cosa accade quando si pensa di aver perso il controllo? Cosa accade quando ci si rende conto che non tuti gli aspetti imprevedibili della vita possono essere evitati o allontanati?
Allora soproggiunge una crisi d'ansia, dove tutto sembra sfuocato,come se scendesse una nebbia e si perdesse il contatto con il mondo allontanandosi dalle persone, dalle cose e dai rumori...
Ansia che sopraggiunge come totalmente destabilizzante ed invalidante, perchè difronte alcuni eventi della vita ( lutti, separazioni, nascite, insuccessi …) le rigide modalità difensive adottate fin a quel momento, saltano, divenendo inefficaci.
L'ansia può essere terribile e far stare malissimo, ma allo stesso tempo anche offrire la possibilità di iniziare un cammmino che possa portare a modificare qualche piccola cosa del nostro funzionamento mentale, migliorando il rapporto con noi stessi e con le persone care.