Bulimia
COME CAPIRE SE E’ BULIMIA NERVOSA?
Per pronunciare una diagnosi di bulimia devono essere presenti tutte e cinque le seguenti caratteristiche:
1. Abbuffate ricorrenti che si caratterizzano per il consumo di una grande quantità di cibo e per la sensazione di perdita di controllo sull'atto del mangiare (Es. sentire che non si riesce a fermarsi una volta iniziato a mangiare).
2. Comportamenti di compenso, di solito seguono le abbuffate ed hanno come scopo quello di prevenire l'aumento di peso. Il mezzo più frequentemente utilizzato è il vomito che, in alcuni casi, può essere autoindotto dopo l'assunzione di qualsiasi cibo e non sempre dopo un'abbuffata. Alcune bulimiche usano lassativi, altre fanno attività fisica eccessiva e/o digiunano.
3. Frequenza delle abbuffate e condotte di compenso. Sia le abbuffate che le condotte di compenso devono verificarsi almeno due volte la settimano per 3 mesi.
4. Preoccupazione estrema per peso e forme del corpo. E' presente un costante paura di aumentare di peso, se questo accade fanno di tutto per dimagrire e la loro autostima diminuisce.
5. Il disturbo non è presente solamente nel corso di episodi di anoressia nervosa. Se una persona si abbuffa e vomita e non ha un peso basso (al disopra dell'85% di quello standard) si avrà una diagnosi di bulimia nervosa.
La bulimia può manifestarsi con condotte di eliminazione (vomito,lassativi) o senza condotte di eliminazione (solo digiuno ed esercizio fisico).
Tratto da “Alle mie pazienti dico.....” di R. Dalle Grave
Per quanto concerne le terapie consigliate per la bulimia si fa riferimento a quelle impiegate per l'anoressia, tranne ovviamente per il regime alimentare. L'approccio terapeutico pluridisciplinare con l'ausilio dello psicoterapeuta, del neuropsichiatra, del nutrizionista, e spesso di altre figure diverse da caso a caso, è attualmente consigliato per contrastare tale patologia.