LUTTO: COME AFFRONTARLO E SUPERARLO
La morte fa parte dell'esistenza di ciascun individuo, e con essa la separazione dagli altri significativi.
Ognuno di noi nel corso della sua esistenza si troverà ad affrontare la scomparsa di una persona cara.
"Inizio e fine", "nascita e morte" caratterizzano l'esistenza umana anche se oggigiorno l'atteggiamento predominante è di pensarsi immortali,evitando di affrontare questo tema.
La dimensione della morte si sente più vicina solo se la perdita è significativa, come la morte di un genitore, di un figlio o del coniuge.
Quando però la perdita colpisce da vicino, la sofferenza può essere così intensa da interrompere i legami significativi. Accade spesso che imembri di una famiglia non riescano a tollerare l'ansia e il dolore per la scomparsa della persona cara e quindi evitino di parlare tra loro. Si crea così tra i componenti della famiglia un muro invalicabile che spinge ognuno ad affrontare il dolore in solitudine.
Dunque,parlarne diventa una necessità fondamentale, ma al tempo stesso, questa capacità non è così scontata. Poterne parlare significa metabolizzare, quindi di rendere digeribile e tollerabilela sofferenza.
Diversamente, la perdita non vissuta emotivamente, quindi non elaborata, può condurre a blocchi emotivi che possono generare disagi personali e familiari. In alcuni casi, si arriva a negare una realtà cosi dolorosa per difendersi. Inoltre, molto spesso il senso comune vuole che mostrare il proprio dolore per la morte di una persona cara sia segno di debolezza. Al contrario, sentirsi rattristati per una perdita è indice di grande generosità e sensibilità.
Nelle famiglie in cui non c'è possibilitàdi comunicare pensieri, sentimenti e fantasie interiori agli altri le emozioni dolorose connesse alla perdita possono persistere per diverso tempo.La sofferenza continua a manifestarsi ancora dopo molti anni dal lutto.
La morte di un congiunto richiede ad ogni membro della famiglia una riorganizzazione, e cambiamenti radicali nella visione della vita, nel modo di pensare e di comportarsi. Sequesti mutamenti non avvengono allora si assisterà ad una sofferenza di tutto il nucleo familiare.
Compito del terapeuta è supportare e sostenere l'individuo e/o la famiglia nelle sue fasi del lutto, aiutare i sopravvissuti a ripercorrere e narrare ricordi, a condividere emozioni con quanti come lui erano legati alla persona scomparsa.
La psicoterapia permette così di liberare energie costruttive e positive utili agli individui per superare il blocco emotivo ed andare avanti nel proprio percorso di vita.