LA COPPIA DAI SORRISI AI SILENZI Alcune regole per ritrovare la felicità
Per due persone che decidono di percorrere un cammino insieme i primi tempi sono sicuramente i più facili perché il desiderio e la curiosità spingono entrambi a sintonizzarsi su un passo comune, a scegliere regole ed un linguaggio condiviso.
Poi con il passare del tempo gli errori di comunicazione anche se non intenzionali tendono ad acquisire sempre maggior peso, emergono copioni ripetitivi per avvicinarsi o separarsi, fonte a volte di vera sofferenza.
Ecco allora alcune regole per superare alcune trappole comunicative e ritrovare serenità :
1) PRIMA REGOLA: LA RICERCA COSTANTE DELLA COMPLICITA’
Cercare la complicità non significa andare sempre d’accordo o lasciare all’altro l’ultima parola per non litigare, ma significa ridere insieme, coltivare insieme il desiderio e la curiosità, significa condividere spazi in comune stare insieme rilassati e godere di questi momenti. E’importante imparare a lasciare correre qualcosa, fidarsi ed agire perché accadano eventi positivi che favoriscano la vicinanza (cucinare un piatto gradito all’altro o proporre qualcosa di divertente da fare insieme)
2) SECONDA REGOLA. PASSARE DAL GIUDIZIO ALL’ACCETTAZIONE
Spesso si teme che l’altro possa schiacciarci e prevaricarci ed usarci per aumentare il proprio potere, allora la prima reazione è quella di allontanaci dall’altro e giudicarlo (è cattivo, superficiale, egoista) offendendolo e criticandolo, oppure chiudendosi in un silenzio punitivo. La soluzione migliore è provare a mettersi nei panni dell’altro e provare a comprenderlo e comunicare su quello che sta avvenendo, manifestando i propri timori e anche il proprio astio.
3) TERZA REGOLA INTERROMPERE PERICOLOSI GIOCHI DI POTERE
Che cosa sono i giochi di potere? Sono dinamiche relazionali messe in atto per mantenere il controllo dell’altro, di solito si manifestano con desiderio di avere l’ultima parola, colpevolizzazioni, accuse verso l’altro e tentativi di non manifestare i propri sentimenti e desideri: l’altro si sentirà, così, amato male e quindi incolperà, insinuerà e criticherà innescando una spirale senza via d’uscita.
E’ chiaro che stare in coppia non è una passeggiata, poiché è necessario mediare tra esigenze individuali e di coppia. Se la coppia riesce a comprendere che non esistono vittime e carnefici e che entrambi partecipano al loro malessere e alle loro incomprensioni, allora la relazione diverrà stabile e solida e i partner potranno gettare un ponte e rimanere uniti anche durante i conflitti senza compromettere la relazione di coppia.