GIOVANI ADULTI E NUOVE CRISI UNIVERSITARIE
Quante volte ascoltiamo storie di ragazzi rigorosi e diligenti studenti alle scuole superiori che si bloccano durante il percorso universitario, finendo per non laurearsi mai o addirittura nei casi più estremi arrivano fino suicidarsi per non rivelare il loro fallimento ai propri cari. L’università può essere un momento di crescita ed esplorazione, ma al contrario a volte può essere fonte anche di un profondo disagio, d’angoscia e stress. Emozioni che alcuni studenti cercheranno di gestire con strategie di allontanamento dal compito universitario (es. per anni pensano all’esame da sostenere senza fare nulla) oppure adottando un perfezionismo che non permetterà loro di essere mai abbastanza pronti e preparati per presentarsi all’esame.
Ma perché accade tutto questo ? Le motivazioni possono essere tante :
- Difficoltà di adattamento al contesto universitario; ci sono ragazzi che non sono pronti a separarsi dal gruppo classe, ad abbandonare l’ambiente protetto della scuola superiore ed/o a portare avanti con autonomia e disciplina il progetto universitario. Altri studenti si sono iscritti per esaudire il desiderio dei genitori o perché lo facevano gli altri coetanei senza capire i loro veri desideri e le loro motivazioni
- In altri casi si fallisce inconsapevolmente per opporsi ad aspettative genitoriali alle quali non si è riusciti ad opporsi in modo più diretto e maturo
Oggi i nostri giovani hanno una grande libertà di scelta nel costruire il loro futuro, sono liberi di essere e di diventare ciò che vogliono, attingendo ad infinite possibilità di scelta. A volte questa enorme libertà può divenire una gabbia dalla quale è impossibile uscire, poiché nell’infinità di scelte non si scorgono punti di riferimento. Le crisi universitarie sono in parte da ricondurre al mare infinito di scelte di fronte le quali il soggetto si trova a volte disorientato. Senza punti di riferimento in contesto completamente nuovo il giovane adulto può iniziare a sperimentare un’angoscia di separazione o prestazionale, un disagio ed un senso d’inadeguatezza che potranno determinare un blocco del percorso di crescita e quindi un profondo malessere. E’ come se il giovane si trovasse in un vero e proprio labirinto fatto di scelte, decisioni rimandate od evitate e bugie bianche, finzioni dal quale non riesce più ad uscirne. Una volta entrato nel labirinto farà molta fatica a ritrovare la strada di casa , un aiuto clinico a volte può favorire l’uscita dal caos.